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ASSEMBLEA GENERALE ANARB 2020

ANARB – CARICHE SOCIALI 2018 – 2020

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA GENERALE

SERVIZI ANARB

RELAZIONE DEL PRESIDENTE E DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

Gentili Delegate/i nazionali,

anche l’anno passato sarà ricordato a lungo nella storia delle Associazioni allevatori.

Ripercorrendo brevemente gli andamenti economici e tecnici dell’Associazione Anarb, dal punto di vista economico il 2019 ha visto il proseguimento del PSRN e l’approvazione di due successive proroghe per il completamento dei lavori, la seconda delle quali motivata anche dall’emergenza Covid.

I risultati tecnici del progetto LATTeco sono ormai quasi del tutto raggiunti.

Il 2019 è stato un anno particolarmente impegnativo sotto il punto di vista della vita associativa. Per la prima volta sono state organizzate le Assemblee Territoriali con l’elezione dei Delegati in Assemblea generale e successivamente è stato modificato lo Statuto Anarb al fine di renderlo più gestibile dal punto di vista organizzativo senza intaccare lo spirito associativo. Tali modifiche statutarie hanno ricevuto il parere positivo del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali prima della fine del 2019 e sono state successivamente definitivamente approvate dalla Prefettura di Verona.

Anche nel 2019 è proseguito il contatto diretto Anarb-allevatori. Le “Giornate della Bruna” si sono imposte velocemente come veicolo d’eccellenza per il contatto diretto con la base allevatoriale. Lo scorso anno, alla luce dei numerosi incontri effettuati con le Assemblee territoriali, è stata organizzata una sola Giornata della Bruna in provincia di Bergamo. Un particolare ringraziamento va all’azienda Patelli per lo sforzo profuso per l’ospitalità.

Per quanto riguarda gli appuntamenti annuali, la Mostra nazionale del Libro genealogico si è svolta nel 2019 a Montichiari, ma non possiamo non citare anche il fenomenale risultato organizzativo e tecnico del Confronto europeo di Verona 2020.

Le attività del Consorzio disolabruna® sono proseguite con grande impulso e hanno visto la partecipazione ad alcuni eventi nazionali di rilievo.

Il Consiglio direttivo ha svolto il proprio lavoro in modo partecipato, dando continue indicazioni per le iniziative assunte dall’Associazione.

Il sostegno ottenuto dal Mipaaf, tramite il dott. Bongiovanni, il dott. Benvenuti e il dott. Casapullo, è stato concreto e ha guidato le attività verso obiettivi condivisibili anche dalla Pubblica amministrazione in una fase complessa e ricca di cambiamenti.

Relativamente alle produzioni, oltre al mantenimento della combinazione ottimale tra qualità e quantità del latte prodotto per singola lattazione, è interessante sottolineare la significativa produzione totale in carriera dei chilogrammi proteina grazie alle caratteristiche di longevità della razza; quest’ultima si mantiene costante nel corso degli anni con oltre tre lattazioni per vacca.

Rispetto all’attività sul campo, nel corso del 2019 è proseguita l’attività degli esperti di razza che è stata svolta regolarmente su tutto il territorio nazionale. Positivo e ormai consolidato l’inserimento delle nuove figure degli esperti multirazza che, soprattutto in alcune zone, hanno permesso un significativo contenimento dei costi. I dati delle suddette valutazioni sono stati raccolti tramite supporti informatici. Durante l’attività valutativa sono stati elaborati, dagli stessi esperti, alcuni piani di accoppiamento aziendale personalizzati.

La valutazione genomica dei riproduttori si conferma come uno strumento fondamentale del piano di selezione nazionale. La fase del processo selettivo che più è stata rivoluzionata dall’introduzione della genomica, è stata la scelta dei tori da mandare al Centro genetico Anarb, riducendo al minimo la possibilità di distribuzione di materiale seminale di riproduttori di scarso o limitato valore genetico. Anche il numero di femmine con valutazione genomica aumenta costantemente, grazie anche ai piani di campionamento predisposti da Anarb e a collaborazioni con diversi centri di ricerca.

Un sentito ringraziamento va a tutti gli organi dell’Associazione, che hanno lavorato con competenza e nel rispetto dei propri ruoli, assicurando continuità al lavoro svolto.

Il personale Anarb va pubblicamente ringraziato per aver sempre dimostrato passione e competenza encomiabili. Infine, un ringraziamento va rivolto alla Direzione, che ha saputo coordinare le attività in un anno particolarmente impegnativo.

LIBRO GENEALOGICO

VALUTAZIONI MORFOLOGICHE

CENTRO GENETICO

RICERCA E SERVIZI

ANALISI GENETICHE E GENOMICHE

BrunaOnLine

PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLA RAZZA IN ITALIA E ALL’ESTERO

INFORMATICA

SISTEMA QUALITA’

IMPIANTO FOTOVOLTAICO

RELAZIONE PROGETTO LATTeco ANARB

LIBRO GENEALOGICO

Soggetti iscritti e gestione anagrafica

Nel 2019, i soggetti nati e iscritti alle sezioni del Libro genealogico sono stati 25.393. Di seguito il confronto 2019-2018 per quanto riguarda le femmine.

Nel 2019 è proseguita, in base a parametri prefissati, l’operatività di verifica sistematica dei casi di dubbia attribuzione di genitori. Aspetto, questo, da risolvere in prima istanza verificando  la congruenza con le inseminazioni registrate.

Eventi di Libro genealogico

L’acquisizione in tempo reale degli eventi (fecondazioni, parti, ecc.) rilevati da Enti delegati  è un’attività di primaria importanza.

Dati dei controlli giornalieri e delle lattazioni

Da Ente delegato sono pervenuti con regolarità anche i dati rilevati dai controlli funzionali, in particolare sia i record dei controlli giornalieri, sia le lattazioni. Il metodo AT5 (controlli funzionali con intervalli di 5 settimane) risulta il prevalente.

 

Caseina

La percentuale di caseina determinata dai campioni di latte prelevati nell’ambito dei controlli funzionali, viene rilevata da quasi la totalità degli Enti delegati. Il valore della percentuale media si attesta poco al di sopra del 2,85%.

Le produzioni

Nel 2019, la produzione media di latte si è attestata a 7.662 kg con il 4,04% di grasso e il 3,61% di proteine. Oltre al mantenimento della combinazione ottimale tra qualità e quantità del latte prodotto per singola lattazione, è interessante sottolineare la significativa produzione totale in carriera dei chilogrammi proteina grazie alle caratteristiche di longevità della razza, quest’ultima si mantiene costante nel corso degli anni con oltre 3 lattazioni per vacca.

Registrazione certificati soggetti importati

Il numero dei certificati di soggetti importati pervenuti nel 2019, con richiesta di registrazione della genealogia, sono 303.

Certificati genealogici

I certificati genealogici emessi sono stati complessivamente 517, le soluzioni per la certificazione dei soggetti (schede e certificati),  disponibili attraverso BrunaOnLine, sono molto apprezzate.

Rilevamento dati mungibilità

È proseguita l’acquisizione di alcuni dati rilevati da lattometri elettronici fissi negli impianti di mungitura collegati a software.

Marchi d’impresa

Ad oggi sono circa 50 le aziende con marchio depositato tramite Anarb e tuttora attivo.

Compatibilità ascendenze

Come previsto dal Disciplinare del Libro genealogico, sono stati effettuati i test d’ascendenza obbligatori per i riproduttori maschi. Inoltre, nell’ambito della genotipizzazione ai fini della valutazione genomica, sono state verificate le compatibilità d’ascendenza per tutti i soggetti, maschi e femmine, analizzati al riguardo. La percentuale di ascendenze non confermate, pari al 2%, è decisamente contenuta, grazie anche ai suddetti test da genomica che consentono l’eventuale ricerca di paternità/maternità in modo più efficiente.

Polimorfismi proteici del latte

Il latte di Bruna, grazie alla presenza di specifiche varianti proteiche, come le k-caseine tra le più note e importanti, è indubbiamente e scientificamente provato come particolarmente adatto alla caseificazione. L’allele “B” è al riguardo il più favorevole ed è presente nella popolazione per oltre il 90%. Recenti studi, tuttora in attesa di conferme definitive, indicano inoltre nell’allele A2 della Beta-caseina, la cui frequenza nella Bruna è molto alta con oltre il 75%, una componente favorevole per la salute umana.

Il programma svolto nel 2019 ha beneficiato della genomica; infatti, per tutti i soggetti analizzati al riguardo, il Laboratorio ci ha fornito anche il relativo genotipo per k-caseina, Beta-caseina e Beta-lattoglobulina.

 

Bruna originaria

La gestione della Bruna originaria (OB), cosi come previsto dal relativo Disciplinare, ha permesso di dare le opportune informazioni al riguardo nonché di procedere all’eventuale emissione delle certificazioni richieste ai fini dei contributi previsti nell’ambito dei PSR regionali.

Al 31/12/2019 sono oltre 2.000 i soggetti OB iscritti.

VALUTAZIONI MORFOLOGICHE

Nel corso dell’anno, l’attività degli esperti di razza, i quali rappresentano un collegamento fondamentale fra l’Anarb e gli allevatori, è stata svolta regolarmente su tutto il territorio nazionale. Positivo e a buon punto anche l’inserimento di nuovi giovani Esperti .

Dai dati raccolti con le punteggiature si evince:

  • una conferma della buona morfologia funzionale in estensione  su molti allevamenti/capi;
  • un consistente numero di allevamenti raggiunti con circa 3.500 visite aziendali.

Punteggiature e attività collaterali

Le bovine punteggiate nel corso dell’anno sono state 15.000.

Durante l’attività valutativa sono stati elaborati alcuni piani di accoppiamento aziendali personalizzati; sono stati effettuati anche una trentina di controlli come richiesto/prescritto dal Disciplinare tecnico di produzione del Consorzio Disolabruna.

Mostre

Le mostre del 2019, durante le quali sono stati valutati circa 5.000 capi, sono risultate una settantina. Dal resoconto fornito dai giudici, che su incarico Anarb hanno effettuato le valutazioni, è emerso che il livello morfo-funzionale medio dei soggetti esposti, così come il numero degli allevamenti partecipanti, è risultato più che buono.

 

Incontri d’aggiornamento e meeting

Grazie alla collaborazione degli allevamenti ospitanti e delle relative Associazioni, le giornate di perfezionamento dell’uniformità valutativa tra gli esperti sono risultate proficue.

L’annuale incontro di armonizzazione europea, al quale Anarb partecipa con una propria rappresentanza, nel 2019 si è svolto in Slovenia.

Una decina sono stati altresì gli incontri, tra meeting e altre giornate e/o serate tecniche organizzate in ambito locale, ai quali gli esperti di razza hanno partecipato in qualità di valutatori e/o relatori anche per la presentazione e la divulgazione del progetto LATTeco.

CENTRO GENETICO

Nel 2019 sono entrati in stalla di accettazione 6 gruppi di giovani tori, per un totale di 17 torelli in ingresso.

Nella stalla di quarantena, tutti i soggetti entrati sono stati sottoposti ad un periodo d’isolamento per il previsto approfondimento degli esami sanitari. Inoltre, è stato effettuato un servizio di quarantena per i tori destinati a centri di fecondazione artificiale esteri.

I torelli sono stati sottoposti ai periodici rilevamenti ponderali e biometrici previsti.  Per valutare l’attitudine al salto e la qualità del materiale seminale prodotto, i torelli sono stati sottoposti al protocollo di addestramento al salto. L’ultimo esame previsto dalle norme operative del performance test è la valutazione morfologica, effettuata da un esperto di razza.

I 17 torelli che hanno superato la serie di esami previsti con esito positivo, dichiarati idonei e avviati ai Centri di fecondazione artificiale a produrre seme da utilizzare per le prove di progenie, erano così suddivisi:

  • 8 di proprietà del Consorzio Superbrown Bolzano/Trento
  • 5 di proprietà del Polar
  • 3 di proprietà della Federazione provinciale  Allevatori di razza Bruna di Bolzano
  • 1 di proprietà ANARB per il progetto LATTeco.

Programmi selettivi nazionali

Nel corso dell’anno 2019 sono stati messi in distribuzione 31 nuovi giovani tori di proprietà del Consorzio Superbrown, del Polar e del progetto LATTeco.

I torelli garantiscono buona variabilità genetica per il prossimo futuro. Sul totale dei tori distribuiti, nel 2019 il 73% ha genotipo BB per la k-caseina, il 27% ha genotipo AB e nessun genotipo AA.

 

 

Stazione sperimentale

A seguito della riconversione in stazione sperimentale, per il progetto LATTeco, nel 2019 è proseguita la raccolta di dati innovativi sulle manze.

Nel corso dell’anno, sono stati registrati 3 gruppi di ingresso per un totale di 20 nuovi soggetti femmine che hanno portato il numero complessivo delle femmine a ben 69 soggetti. La rilevazione delle misurazioni e i dati previsti continuano e nel corso del 2019 tutti i soggetti sono stati fecondati.

Le manze provengono in parte da un allevatore con cui è stato fatto un accordo di fornitura di tali soggetti e, in parte, da allevatori contattati da parte di ANARB. L’interesse degli allevatori per questa nuova attività di ANARB è aumentato in modo sensibile nel corso dell’anno, tant’è che per i prossimi ingressi sarà possibile effettuare una scelta in modo da introdurre alla stazione di controllo i soggetti più interessanti.

Le manze presenti al centro, inoltre, hanno fatto registrare ottime performance in termini di accrescimento ponderale, mostrando un inizio precoce dei cicli riproduttivi.

RICERCA E SERVIZI

Utilizzo della genomica

La valutazione genomica è uno strumento fondamentale del piano di selezione nazionale. L’impiego di tori giovani genomici nelle aziende ha ormai superato ogni pregiudizio ed il processo selettivo per la scelta dei tori da mandare al Centro genetico si basa interamente sulla valutazione genomica. Ad oggi, è possibile applicare una pressione selettiva molto importante, un tempo inimmaginabile. Così facendo, viene ridotta al minimo la possibilità che venga distribuito materiale seminale di riproduttori di scarso o limitato valore genetico.

Anche il numero di femmine con valutazione genomica aumenta costantemente, grazie anche ai piani di campionamento predisposti da Anarb e a collaborazioni con diversi centri di ricerca.

Servizi relativi alle valutazioni genetiche

Le operazioni di controllo, miglioramento e ottimizzazione dei servizi informatici offerti da Anarb per l’utilizzo delle valutazioni genetiche da parte degli allevatori, dei tecnici e dei centri di fecondazione artificiale sono molteplici.

Nel corso del 2019 ha trovato applicazione nelle femmine l’innovativo metodo di stima denominato One-step. Anarb è tra le prime al mondo ad applicare questo modello che riesce a sfruttare al meglio anche le informazioni genomiche raccolte sulle vacche per migliorare la valutazione di tutti gli animali. Tale innovazione apre le porte a possibili sviluppi futuri per la valutazione di caratteri innovativi e difficili da raccogliere.

Anche la valutazione degli indici per la qualità delle produzioni hanno visto importanti cambiamenti con un’applicazione diretta del metodo One-Step sui dati fenotipici.

La valutazione genomica per i caratteri morfologici è stata aggiornata valutando nuovi caratteri e migliorando la valutazione della mammella nel suo complesso, con lo scopo dei evitare l’estremizzazione di alcuni caratteri come la lunghezza dei capezzoli e la profondità della mammella.

Convegni

Numerose sono state nel 2019 le occasioni di confronto tecnico e scientifico a livello internazionale, alle quali hanno partecipato i membri dell’Ufficio Ricerca dell’Associazione. In particolar modo, le svariate riunioni di coordinamento dei diversi progetti, non solo sono servite alla realizzazione dei progetti stessi, ma hanno fornito anche la possibilità di confrontarsi sulle principali problematiche legate alla ricerca nel nostro settore.

Selezione genetica

Come si può vedere dai positivi trend genetici sotto riportati, Anarb riserva sempre grande attenzione sia alla quantità e alla qualità delle produzioni, sia all’aspetto morfo-funzionale degli animali (mammella, fertilità, longevità, incidenza mastite…) con la finalità sia di contenere i costi di produzione, sia di fornire agli allevatori animali più facili da gestire e che meglio si adattino alle loro esigenze.

      

 

 

Utilizzo della genomica

Il numero di femmine valutate genomicamente aumenta di valutazione in valutazione, grazie anche a piani di campionamento predisposti da Anarb ed a collaborazioni con diversi centri di ricerca.

Per quanto riguarda la scelta dei tori da mandare al Centro genetico dell’Associazione, oggi è possibile applicare una pressione selettiva molto importante, un tempo inimmaginabile. Così facendo viene ridotta al minimo la possibilità che venga distribuito materiale seminale di riproduttori di scarso valore genetico.

Incontri di formazione

Durante l’anno si sono susseguiti in tutta Italia, presso diverse sedi, svariati incontri con studenti, tecnici e allevatori. Il 2019 è stato dedicato, in particolare, alla prosecuzione del progetto LATTeco andando a a presentare i primi risultati relativi alle seguenti tematiche: l’impatto ambientale, la biodiversità e il benessere animale.

Nel 2019,  per quanto concerne la formazione del personale, nonostante le riduzioni di budget, sono stati seguiti diversi corsi legati all’utilizzo delle informazioni genomiche nella valutazione genomica.

ANALISI GENETICHE E GENOMICHE

Altre caratteristiche ereditarie

Nel corso dell’anno sono proseguite le attività finalizzate al controllo delle sindromi ereditarie. Anche in questo caso le informazioni hanno riguardato tutti i soggetti analizzati per genomica e tutte le principali sindromi ereditarie.

Per l’aplotipo BH2 le analisi registrate comprendono anche i maschi esteri del circuito “inseminazione artificiale”, l’archivio al riguardo comprende 48.879 soggetti. I maschi e le femmine nati e testati in Italia sono in totale 17.390, i portatori sono pari al 12,6%.

Per le tradizionali sindromi ereditarie (Sma, Arachnomelia, Weaver e Sdm) i test del 2019 hanno interessato 2.899 soggetti con il 5,14% di portatori.

Analisi genomiche

I campioni inviati al laboratorio per le analisi genomiche hanno interessato 2.174 soggetti, di cui 414 maschi e 1.760 femmine. Tali analisi rientrano nel progetto LATTeco. I laboratori d’analisi hanno confermato notevole efficienza nel rispetto delle tempistiche, importanti soprattutto per i maschi in pre-ingresso. La percentuale di campioni scartati e da riprelevare è risultata del 2,16%.

L’archivio genomico Anarb comprende oltre 25.000 soggetti, mentre le femmine vive genotipizzate sono 8.545.

BrunaOnLine

Anche nel 2019 sono proseguite le ottimizzazioni alla sezione Anarb del portale, i servizi più apprezzati sono risultati:

  • BrunaOnLine Pac per l’elaborazione dei piani di accoppiamento;
  • Vacche & Manze, che permette di visualizzare, in modo facile ed immediato, gli indici genetici/genomici e le informazioni correlate di “tutte” le vacche e manze vive;
  • BrunaOnLine Tori, con possibilità d’immediata consultazione anche degli indici genomici dei tori giovani da parte dei rispettivi Centri ia/allevatori;
  • La stampa della scheda genealogica dei tori del piano di selezione nazionale della razza Bruna italiana;
  • Per tutti gli allevatori accreditati a BrunaOnLine, la stampa delle schede genealogiche dei soggetti della propria azienda, la consultazione dei dati e la relativa stampa dei soggetti allevati;
  • La consultazione dei dati statistici inerenti medie produttive, longevità, indici genetici, fecondazioni, ecc..

Si ricorda che il portale dei servizi Anarb, BrunaOnLine, è attivo dal 2009 ed è disponibile, oltre agli addetti ai lavori, a diverse tipologie di utenti. Gli allevatori Bruna accreditati sono 570.

PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLA RAZZA IN ITALIA E ALL’ESTERO

Il nuovo logo Brown Swiss, brand unico in Europa

Il 2019 ha visto la messa a punto e il lancio di una nuova campagna di comunicazione curata dalla Federazione europea Brown Swiss, alla quale hanno contribuito le Associazioni nazionali di Austria, Francia, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera, oltre a Bulgaria, Romania, Spagna e Ucraina.

Un lavoro a carattere internazionale lungo e intenso, accompagnato da esperti della comunicazione.

Molti nomi identificavano la stessa popolazione bovina dalle medesime qualità e caratteristiche, Braunvieh, Brown Swiss, Bruna, Brune …

Ora il nuovo logo Brown Swiss identifica, rafforzandola, l’immagine della razza in tutta Europa. Unica differenza, la bandierina relativa al Paese di appartenenza.

Il logo è arricchito da un marchio molto forte in termini di impatto: ‘More than milk’. Gli allevatori Brown Swiss – che da Nord a Sud e da Est a Ovest condividono passione e obiettivi – non producono un semplice latte, ma vanno ben oltre.

Un esempio di immagine decisamente rafforzata è stato alla portata di tutti al recente Confronto europeo di Verona, dove Italia, Svizzera, Austria e Francia si sono presentate agli occhi dei 132mila visitatori con un brand unico.

La promozione tecnica italiana

Nel 2019 è proseguita l’esportazione di dosi di riproduttori bruni italiani, interessante infatti sia per la quantità sia per l’ambito economico. Circa una ventina i Paesi interessati alla genetica made in Italy. Si evidenzia con soddisfazione come il rapporto tra esportazioni e importazioni si sia ormai consolidato: nell’anno appena concluso è risultato di 4 a 1. La genetica italiana è indubbiamente la prima scelta per gli allevatori italiani, ma anche una valida soluzione per quelli esteri.

Riguardo ai piani di accoppiamento, si rileva che, complessivamente, considerando sia quelli specifici aziendali sia quelli elaborati su base provinciale e regionale, si sono raggiunti, almeno una volta nell’anno, circa il 65% degli allevamenti. Ottima la riuscita per gli incontri tecnici Anarb, soprattutto la “Giornata della Bruna” autunnale dedicata in particolare al progetto LATTeco, il cui successo è da condividere con l’azienda ospitante (Fattoria Del Colle di Patelli – Bergamo), nonché con i Centri i.a. Polar e Superbrown.

Nell’ambito della promozione tecnica della razza, sono proseguiti i contatti con le principali realtà selettive internazionali. Una promozione pubblica dei risultati conseguiti dalla selezione viene effettuata anche e soprattutto attraverso le manifestazioni. Buona la riuscita della mostre, sia quella di ambito nazionale organizzata da Anarb e, per il 2019, svoltasi a Montichiari nel mese di febbraio, sia le molte altre realizzate, a livello periferico, dai Comuni, dalle Ara, ecc..

Bruna junior club

Tra i principali eventi che hanno caratterizzato il 2019, il tradizionale appuntamento nazionale dedicato ai concorsi dei ragazzi si è svolto a Montichiari. Buona soddisfazione per i partecipanti anche dagli altri eventi rivolti ai giovani e svoltisi sia nelle altre mostre, sia in altri contesti del territorio nazionale. In particolare, molto partecipati i concorsi e gli eventi organizzati dal Bruna junior club pugliese e quelli del Trentino.

Apprezzate, inoltre, le lezioni di morfologia e/o di avvicinamento alla selezione a favore degli Istituti agrari, che annualmente si concludono con la finale del campionato di giudizio morfologico svoltasi, nel 2019, in occasione di un’evento appositamente organizzato presso la sede Comal di Mantova. È importante sottolineare che le attività del Bruna junior club trovano con frequenza una naturale evoluzione in contesti più generali; al riguardo si ricorda che l’impegno e l’entusiasmo dei giovani sono risultati strategici nella riuscita di molte manifestazioni.

Promozione della razza nel settore agroalimentare

Prosegue l’attività di promozione dell’elemento “razza” tra i fattori che determinano i processi di lavorazione, di resa e di caratteristiche organolettiche nella filiera alimentare.

Da qualche anno, la tracciabilità garantita da Anarb, di sempre maggiore rilevanza, interessa anche la valorizzazione della carne della razza Bruna italiana: dalla cura dell’alimentazione e dei controlli sanitari, presso il Centro genetico dell’Associazione, alle fasi di macellazione e di frollatura, sino alla distribuzione presso il consumatore finale.

Per quanto riguarda il settore caseario, nel 2019 il Cvprbi, Consorzio per la Valorizzazione dei prodotti della razza Bruna Italiana, ha dato il benvenuto a quattro nuovi soci provenienti dalle province di Lucca, Parma e Reggio Emilia. Tra le attività che meritano di essere sottolineate con la nuova presidenza di Corrado Barella, vanno citati, il successo dell’organizzazione della prima Serata Evento rivolta al Centro-Sud; la realizzazione di un nuovo, ampio opuscolo divulgativo; la rivisitazione integrale e l’emissione aggiornata del Disciplinare tecnico di produzione in vista della certificazione volontaria di prodotto in base alla normativa Iso 17065 UNI CEI, l’avvio organizzativo della promozione del marchio disolabruna® all’estero.

Complessivamente, il quantitativo di latte marchiato disolabruna® supera 140.000 quintali; ventisei i soci iscritti e più di quaranta i prodotti.

Divulgazione

All’attività di promozione si affianca anche quella di divulgazione, volta alla diffusione delle informazioni, dell’immagine dell’Associazione e di tutto ciò che gravita intorno al mondo della razza Bruna in Italia e all’estero. Sono molteplici i veicoli d’informazione Anarb, dalla carta stampata ai più sofisticati strumenti informatici e multimediali, ai social network.

Rivista “rb-la razza bruna”

È l’organo di stampa storico dell’Associazione nazionale, utile per l’approfondimento di informazioni a carattere tecnico-scientifico e politico-economico.

Dal punto di vista dei contenuti, il periodico è realizzato in tre lingue, riporta le più svariate testimonianze sulle diverse realtà allevatoriali e sugli avvenimenti legati alla zootecnia da latte e derivati ed è diffuso in Italia e all’estero. Nell’arco del 2019 è proseguita, all’interno delle pagine di “rb-la razza bruna”, la pubblicazione dell’inserto LATTeco. Le pagine dedicate al progetto LATTeco nascono con l’intenzione

di

mantenere costantemente aggiornati i lettori della rivista sullo stato dell’arte del progetto europeo PSRN.

La grafica di “rb” si caratterizza per un’impostazione che valorizza e impreziosisce i contenuti della rivista, rendendola dinamica, maneggevole e facilmente leggibile. Nonostante le difficoltà del periodo, l’aggiornamento degli allevatori tramite la rivista “rb-la razza bruna” non è stato penalizzato. Non è stato applicato alcun aumento al costo dell’abbonamento mantenendo il tenore di sempre dell’informazione.

Sono proseguite le consuete convenzioni stipulate con importanti testate del settore e rivolte esclusivamente ai nostri abbonati. Sul territorio nazionale, il maggiore numero di abbonati si concentra in Lombardia (37%), seguito da Veneto (15%), Emilia Romagna (10%), Trentino Alto Adige (9%), Puglia (7%) e Piemonte (5%). All’uscita della rivista si affianca un’attività di promozione che riguarda lo stretto legame e l’integrazione dei contenuti di “rb” con i siti – Anarb e LATTeco – e sulla pagina Facebook dell’Associazione.

Redazione, fotocomposizione e grafica, pubblicità e abbonamenti di “rb” sono curati direttamente dagli uffici dell’Associazione.

Oltre alla rivista, altro materiale promozionale – pubblicazioni, pieghevoli, poster, pannelli, ecc. –  concorrono alla divulgazione delle informazioni e dei risultati raggiunti dalla razza.

 

Web & social network

Agli accessi, sempre importanti, ai siti web dell’Anarb, da qualche anno si sono aggiunte le pagine ufficiali Facebook:

  • Associazione Nazionale Allevatori Razza Bruna Italiana – Anarb
  • Disolabruna – Anarb
  • Bruna Junior Club – Anarb.

Una crescente comunicazione, rivolta in primis al mondo giovanile, che giorno dopo giorno riscuote sempre maggiore interesse. La piattaforma permette l’analisi di innumerevoli statistiche sia sull’utenza, sia sul livello di gradimento dei post – informazioni – lanciati on line.

Qualche dato relativo alla pagina Anarb, che ha superato un alto indice di gradimento con più di 5.500 “mi piace” nel 2019.

Di questi:

  • il 24% è donna, il 76% uomo;
  • la fascia di età più rilevante va dai 25 ai 44 anni (34%).

 

Anarb Newsletter e Ufficio stampa

Prosegue il mezzo di informazione  “Anarb Newsletter”, che, in forma rapida e sintetica, informa sull’attività e sulle novità dell’Associazione nazionale. La newsletter viene inoltrata, gratuitamente, in Italia e all’estero a un’utenza, estremamente eterogenea e in costante aumento, che supera i 35.000 contatti annuali. Per riceverla è possibile registrarsi tramite il sito Anarb oppure scrivere ad anarb@anarb.it comunicando il proprio indirizzo di posta elettronica. Anche nel 2019 la newsletter è stata promossa con l’inserimento di partner-sponsor collegati al mondo brunista. Parallelamente, l’impegno dell’ufficio stampa è volto a evidenziare le caratteristiche e i risultati raggiunti dalla razza e dai suoi allevatori, promuovendo, presso i mass media, novità, iniziative, avvenimenti e le informazioni che interessa siano recepite presso il target di riferimento. Ciò avviene attraverso la creazione, curata negli anni, di una “rete di informazione” presso gli organi di stampa, in Italia e all’estero, che si sviluppa nella diffusione di comunicati e servizi specifici.

INFORMATICA

A livello di infrastruttura, nel 2019 si è conclusa la migrazione delle risorse aziendali in Cloud. Ora Anarb è dotata di un’infrastruttura ibrida, che, oltre ad una più facile gestione, risulta essere molto più dinamica e in grado di adattarsi a esigenze sempre più mutevoli.

Il sito Anarb, così come quello LATTeco, sono stati continuamente arricchiti di contenuti e la loro integrazione con i Social Network e con la Newsletter è sempre più efficace.

Nel 2019 si è conclusa la strutturazione della nuova base dati che utilizza ora la tecnologia SQL, molto più flessibile per le future necessità. È stato inoltre avviato il processo di interazione con altre basi dati come quella Sial e della Banca dati zootecnica nazionale. Verso la fine dell’anno è anche iniziato il processo di inclusione dei dati relativi ai nuovi Libri genealogici assegnati ad Anarb.

SISTEMA QUALITA’

Anche nel 2019, i processi di certificazione del “sistema qualità” hanno permesso di monitorare e di rilevare i seguenti punti di forza dell’organizzazione:

  • competenza tecnica del personale;
  • gestione operativa orientata all’efficacia;
  • capacità di innovazione;
  • buona analisi statistica dei processi;
  • gestione del sistema consolidata e collaborazioni avviate con università e centri di ricerca.

IMPIANTO FOTOVOLTAICO

L’impianto fotovoltaico Anarb, di circa 200 kWp (kilowatt picco), realizzato sui principali tetti delle stalle del Centro genetico e funzionante dall’aprile 2011, anche nel 2019 ha permesso un risparmio energetico pari a circa 10.000,00 Euro. Un significativo introito è stato altresì ricavato dalla vendita dell’energia prodotta in esubero. I contributi del Gse (Gestore servizi energetici) hanno, inoltre, coperto le quote di ammortamento dell’impianto. Un bilancio economico indubbiamente positivo.

RELAZIONE PROGETTO LATTeco ANARB

LATTeco è l’acronimo del progetto europeo pluriennale (2016-2019) “Le razze bovine da latte per la definizione di modelli selettivi sostenibili”, realizzato nell’ambito del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, Programma sviluppo rurale sulla biodiversità, Sottomisura 10.2 “Caratterizzazione delle risorse genetiche animali di interesse zootecnico e salvaguardia della biodiversità”.

È finanziato dall’Unione europea e in Italia è gestito dal Mipaaf, ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

Declinato in forme diverse sia per la Bruna Italiana, sia per il ceppo Bruna Originaria, il progetto LATTeco Anarb si pone l’obiettivo generale di produrre strumenti innovativi che permettano una adeguata valutazione delle possibilità di selezione genetica e genomica in ambiti di chiaro interesse futuro, quali il benessere animale e la resistenza alle malattie e/o dismetabolie e l’emissione in ambiente di gas ad effetto serra (GreenHouse gases o GHG).

Il tutto verrà integrato in un piano di gestione della diversità genetica nelle popolazioni oggetto di studio, in grado di dare risposte nel medio e lungo termine, rispetto alla necessità di conservare e utilizzare in modo sostenibile la diversità biologica.

Premessa

II progetto si sviluppa non solo in azioni tecniche adeguate che forniscano informazioni innovative, ma anche attraverso un canale di produzione servizi e fornitura degli stessi semplice ed efficace.

Le necessità della comunità civile di ridurre l’uso di antibiotici in allevamento, la riduzione delle emissioni gassose ad impatto ambientale, l’apprezzamento sempre più diffuso per le differenze animali e vegetali, come pure il rifiuto di un modello che imponga solo il prodotto al momento più efficiente in termini di costi di produzione, sono aspetti di rinnovato interesse anche dal punto di vista selettivo.

Modelli selettivi estremi, qualora non correttamente bilanciati da una visione più generale della gestione delle popolazioni in selezione, potrebbero portare ad un impoverimento eccessivo delle risorse genetiche. Tra tali risorse ne esistono alcune con potenziale di grande interesse per il futuro, in quanto legate a resistenza a malattie o a stress ambientali.

Il tutto ovviamente si traduce anche in benessere animale, qualora si riesca a selezionare animali che resistano naturalmente a tali stress, senza aver bisogno né di trattamenti particolari, né di gestioni impattanti sul loro benessere.

La sfida attuale è quella di coniugare il tutto con le esigenze di reddito degli allevatori e di produzione di alimenti di origine animale, comunque molto richiesti dai consumatori.

La Bruna italiana e la Bruna Originaria sono popolazioni interessanti sulle quali lavorare, in quanto diffuse spesso in allevamenti di limitata dimensione e in ambienti svantaggiati.

Il lavoro svolto azione per azione

Di seguito sono riportate in sintesi le risultanze del lavoro svolto nella seconda fase del progetto che include attività svolte sino a dicembre 2019.

Il progetto, dopo la prima fase di impostazione, sta proseguendo secondo gli obiettivi tecnici dichiarati avendo già raggiunto completamente tutti gli IOV sia del primo step (2017) sia del secondo step (2018). Sono iniziati anche i lavori verso il raggiungimento degli obiettivi finali del progetto.

Azione 2 – Un campione sempre più significativo per la caratterizzazione genetica

Nel 2019 sono stati individuati ulteriori soggetti che sono stati campionati ed il cui materiale biologico è stato inviato ai laboratori di analisi.

Le spedizioni per le analisi dei campioni prelevati hanno proseguito ad essere inviate circa mensilmente; i relativi risultati sono pervenuti periodicamente ad Anarb dai rispettivi Laboratori e resi disponibili per l’elaborazione delle analisi genomiche.

L’azione 2 sta procedendo come da programma fornendo al resto del progetto le informazioni genomiche essenziali per le attività tecniche previste.

Nell’ambito del progetto sono state finora effettuate le seguenti ANALISI GENOMICHE:

–              1.400 MASCHI di cui 100 HD;

–              8.600 FEMMINE BRUNA

–              900 FEMMINE BRUNA ORIGINARIA

Coinvolti circa un migliaio di allevamenti nelle diverse aree di allevamento, le province con il maggior numero di soggetti genotipizzati sono: BOLZANO, SONDRIO, TRENTO, BRESCIA, PARMA, BERGAMO, VICENZA, BARI e BELLUNO.

Le spedizioni per le analisi dei campioni prelevati sono avvenute ogni 15 giorni; i relativi risultati sono pervenuti e stanno pervenendo periodicamente ad Anarb dai rispettivi Laboratori ed immediatamente resi disponibili per l’elaborazione delle analisi genomiche.

Azione 3 – I controlli effettuati sui dati del progetto

In continuità con quanto già fatto nella prima parte del 2019, abbiamo proseguito le attività di verifica delle informazioni raccolte per l’azione 2 del progetto. Tutti i caricamenti dati sono stati sottoposti a controlli incrociati di congruenza per individuare eventuali discordanze, e, più in generale, per verificare la qualità dei dati mettendo a frutto quanto sviluppato sinora dal progetto. I 5 punti di verifica (congruenze di matricola e allevatore, della data di nascita e dei genitori del soggetto oltre alla verifica di variazione del codice identificazione e la verifica della possibile assegnazione dei genitori mancanti) sono stati applicati ormai con un approccio di routine.

Tutti i dati in ingresso vengono controllati come singola analisi (call rate complessiva, verifica del sesso e controllo di parentela) mentre in parallelo viene verificata la qualità a livello di singolo SNP (ad esempio equilibrio di Hardy Weinberg, Minor allele frequency, e call rate singola). Questa azione è ormai operativa e garantisce al resto del progetto uno standard qualitativo elevato delle informazioni in ingresso.

Tutti i dati vengono analizzati da una serie di programmi software appositamente scritti che rendono immediata la valutazione della qualità dei dati in entrata permettendo una scrematura delle analisi che è meglio non utilizzare ai fini statistici vista la loro discutibile affidabilità.

La serie di procedure di controllo sono ormai mature ed affidabili e sono utilizzate routinariamente senza necessità di interventi specifici di adattamento.

Si sottolinea l’importanza di questo prodotto del progetto.

Azione 4 – Il nuovo report LATTeco

I programmi di valutazione genetica e genomica sviluppati nel progetto sono stati testati in effettivo verificandone tempi di elaborazione e affidabilità degli stessi programmi.  Come noto infatti il primo passo per l’impostazione di un programma di miglioramento genetico prevede inizialmente la stima dei parametri genetici della popolazione per i caratteri candidati e successivamente una valutazione di impatto e di prospettive di selezione tenuto conto di ereditabilità e correlazioni genetiche esistenti.

L’azione 4 infatti ha come finalità ultima l’utilizzo dei nuovi indici in indici complessivi ottimizzati che verranno sviluppati in seguito.

La stima dei parametri genetici si è concentrata soprattutto su un gruppo di caratteri che monitorizzano l’utilizzo delle risorse da parte dell’animale. Questo aspetto risulta importante per quanto concerne l’impatto ambientale, perché l’azoto escreto nelle deiezioni animali è sia una risorsa agronomica molto importante, sia una fonte di inquinamento se gestita in modo non corretto. Inoltre, squilibri nell’utilizzo delle risorse azotate sono la fonte di molte patologie metaboliche.

Il nuovo report LATTeco biodiversità dà informazioni utili per capire il possibile utilizzo del tori. L’indicatore di fuorilinea dà un’indicazione della parentela media del toro con tutti gli animali vivi: più è alto il numero più è biodiverso il toro. Le tabelle, invece, riportano le famiglie più o meno parenti con il toro così da poter individuare su che famiglie è meglio evitare l’utilizzo del toro e su quali è più facile un suo impiego.  Il report Biodiversità delle vacche e manze si differenzia da quello dei tori, perché è costituito dal coefficiente di consanguineità dell’animale a sinistra mentre le due tabelle contengono i tori più o meno parenti con il soggetto.

Abbiamo stimato indici indiretti che ci permettono di dare una prima indicazione su quanto è ecologico geneticamente un soggetto. Formaggio prodotto, stimato in base ai parametri quali-quantitativi del latte, ci permette di selezionare più precisamente per quello che ci interessa. L’efficienza alimentare indica quanto cibo l’animale deve assumere per produrre un chilo di formaggio. Metano per chilo di formaggio è infine il vero parametro ecologico perché, essendo le nostre vacche animali da reddito, non è importante quanto metano emettono singolarmente ma quanto ne producono per ogni chilo di formaggio che riescono a produrre.

Tutte le informazioni sulle caratteristiche genetiche di ogni animale per quanto concerne il benessere sono raccolte in un unico blocco semplificate dalle vacche-semaforo.

Azione 5 –Misura della variabilità genetica e come rilevare dati innovativi in stazione sperimentale

Nell’azione nr. 5 sono riconoscibili tre attività abbastanza distinte: le strategie di miglioramento genetico per i nuovi caratteri, la valutazione della consanguineità e della diversità genetica, il rilevamento dati in stazione di controllo.

Anche nella seconda metà del 2019 sono proseguite le applicazioni in popolazione degli studi sulla consanguineità già avviate nel progetto.

La stalla sperimentale divisa in un settore per i maschi ed uno per le femmine grazie ai macchinari di rilevazione delle emissioni degli animali continua a fornire giornalmente informazioni innovative che vengono incrociate con i consumi alimentari di ogni singolo animale.

Come frutto del progetto sono stati identificati e calcolati su tutti i soggetti analizzati i seguenti parametri:

  • MAF (minor allele frequency) che è la frequenza allelica dell’allele meno presente nella popolazione, se questo valore è molto basso è difficile stimare correttamente l’effetto di sostituzione genica
  • Equilibrio di Hardy-Weinberg, parametro che può essere utilizzato per identificare SNP che non vengono analizzati correttamente o per identificare aree del DNA che determinano particolari patologie genetiche
  • Call rate totale che indica quanti soggetti all’interno del database hanno l’analisi per uno specifica SNP. Un valore troppo basso per un determinato SNP determina la difficolta di una corretta imputazione.
  • Call rate per chip, serve per definire se in un determinato chip esistono specifici SNP con problemi di analisi
  • Errori tra parenti, identifica per ogni SNP quante volte viene segnalato un allele incompatibile con i genitori, questo serve ad identificare SNP con problemi di clusterizzazione nella fase di attribuzione degli alleli
  • Il coefficiente di consanguineità genomico è stato infine calcolato come rapporto tra la lunghezza delle ROH sulla lunghezza totale del genoma.
  • La correlazione tra consanguineità genomica e da pedigree stimate sui 45.168 soggetti varia da 0.340 a 0.627

Come già ricordato si è proceduto alla pubblicazione dell’indicatore di fuorilinea e della parentela dei riproduttori con la popolazione fornendo quindi un dato effettivamente utilizzabile da ogni allevatore per effettuare le scelte più avvedute in termini di gestione della biodiversità entro la propria stalla.

Azione 6 – Proseguono le rilevazioni su animali Bruna Originaria

È proseguita per tutto il 2019 l’attività di rilevamento dati biometrici e di mungibilità su animali di Bruna Originaria portando il campione complessivo a livelli ragguardevoli.

I dati sono stati oggetto delle prime analisi descrittive che permettono di avere un quadro complessivo certamente significativo della Bruna Originaria a duplice attitudine, aprendo nuovi orizzonti futuri in termini di identificazione di caratteri morfologici e funzionali possibile oggetto di programmi di miglioramento genetico o di gestione genetica delle popolazioni.

Le rilevazioni hanno interessato l’intero territorio nazionale con marcata concentrazione in alcune aree dove l’allevamento per la duplice attitudine risulta più tradizionale.

I dati in ingresso vengono verificati in base ai genitori registrati in archivio. Per la Bruna Originaria è determinante verificare il numero di generazioni registrate come pure lo scostamento percentuale di ogni singolo soggetto rispetto alle medie biometriche del campione. Il suddetto campione rilevato è stato sottoposto ad alcune analisi statistiche volte a evidenziare variabilità e livelli medi dei singoli caratteri nella popolazione. Per quasi tutti i tratti morfologici considerati, la distribuzione dei valori è abbastanza regolare. Da queste elaborazioni è possibile definire il “contesto morfologico” della popolazione Bruna Originaria allevata in Italia, sia per quanto riguarda gli estremi biologici che le relative medie delle caratteristiche considerate.

Azione 7 – Siamo prossimi alla stima delle ereditabilità

L’obiettivo generale dell’azione nr. 7 è quello di identificare determinati caratteri di resistenza a malattie e dismetabolie che saranno raccolti all’interno della sottomisura 16.2, o da altre fonti, al fine di verificare l’applicabilità di schemi di miglioramento genetico in tali ambiti.

Sono proseguiti gli studi su caratteri legati soprattutto al comportamento animale, e lo studio dei caratteri legati alla resistenza allo stress termico. Siamo ormai prossimi alla stima delle ereditabilità per il carattere di resistenza allo stress termico.

Azione 8 – Identificati e distribuiti i tori frutto del progetto

Per tale azione sono stati individuati, messi in produzione e distribuiti sul territorio nazionale i tori previsti dal progetto nella categorie “OB”, “HAPPY” ed “ECO”, garantendo un impatto pratico del lavoro fatto negli allevamenti italiani.

Tale azione si inserisce nell’alveo delle azioni di reale integrazione delle attività svolte dal progetto con le pratiche routinarie di gestione della aziende da latte permettendo di coinvolgere direttamente gli allevatori.

Viene inoltre mantenuta ed ampliata la spermoteca dove sono conservati dosi di seme di quasi tutti i tori che hanno funzionato in fecondazione artificiale in Italia.

Azione 9 – Un nuovo approccio informatico per la gestione delle informazioni del progetto

È proseguito lo studio e l’implementazione pratica della nuova piattaforma informatica che permette tramite impostazioni innovative una veloce sicura e pratica usufruibilità dei dati rilevati dal progetto. Si è confermata la scelta iniziale di rivolgersi a piattaforme “cloud” per gestire la base dati e questa impostazione si è rivelata nel tempo rispondente alle esigenze identificate nella azione.

Come risultato del progetto è già stata attivata secondo le nuove tecnologie sopra descritte la gestione di un database contenete tutte le informazioni generate dal progetto stesso.

Azione 10 – Nuovi canali di comunicazione con gli allevatori

È stato un periodo particolarmente impegnativo ma anche fruttuoso da questo punto di vista per l’azione 10 di disseminazione.

Sono state organizzate giornate ad hoc a partire da un convegno dedicato totalmente a LATTeco sino a incontri presso aziende agricole in modo da rendere più fruibili le informazioni che volevamo trasmettere.

Abbiamo strutturato i contatti con gli allevatori anche tramite piattaforme social in modo più intenso organizzando le “dirette Facebook” settimanali durante le quali si mantengono aggiornati gli allevatori sulle iniziative in corso.

Oltre alla rivista ‘la razza bruna’, il sito LATTeco è stato sistematicamente aggiornato come pure sono stati curati i social network con la pubblicazione dei fatti salienti in tempo reale.

Gli Atenei che collaborano al progetto

Università degli studi di Milano – Collaborazione in relazione agli studi scientifici relativi alla variabilità genetica e alla biodiversità, concentrandosi in modo particolare sulla stima della parentela e della consanguineità genomica utilizzando informazioni ad alta densità, nonché all’analisi delle caratteristiche genomiche della razza andando ad approfondire le differenze esistenti all’interno della Bruna italiana, tra la Bruna italiana e la Bruna Originaria e tra le popolazioni europee della razza Bruna.

Università degli studi di Padova -Due i progetti distinti nell’ambito di LATTeco. Il primo incentrato sul benessere animale, l’altro sull’impatto ambientale. Per quanto concerne il benessere animale, si andranno, in particolar modo, a studiare la resistenza alle patologie, allo stress termico e il comportamento.

Per l’impatto ambientale si lavorerà sui dati raccolti in stazione di controllo e sulla stima indiretta delle emissioni. Spazio sarà dato anche agli aspetti di longevità e fertilità, che influenzano i periodi improduttivi dell’animale.

Università degli studi di Parma –  La collaborazione con l’Università di Parma sarà incentrata sulla stima della quantità di formaggio prodotto partendo dai parametri oggi disponibili. Tale valore è indispensabile per identificare in modo corretto la quantità di emissioni per unità di prodotto.

Università degli studi di Bari – Lo stress da caldo rappresenta il problema di benessere animale più difficile da contenere, in quanto deriva non da aspetti gestionali o strutturali, ma è fortemente legato a condizioni non gestibili direttamente dall’allevatore (condizioni meteorologiche), alle quali il bovino da latte risulta particolarmente sensibile per motivi innanzitutto di tipo fisiologico. La collaborazione con questa Università verterà sulla determinazione della ereditabilità del carattere termotolleranza e sulla individuazione di tori e/o linee di sangue capaci di trasmettere maggiormente il carattere “resistenza allo stress da caldo” alla progenie.

Università degli studi della Tuscia, Viterbo e SIGMA Srl – La collaborazione con l’Università di Viterbo è prevista per un ulteriore sviluppo della tecnologia dell’analisi di immagine per la misurazione di parametri biometrici sui bovini. Tale studio verrà effettuato sia in relazione agli animali presenti in stazione di controllo, sia per i soggetti del ceppo Bruna Originaria.

Per la distribuzione del seme

  • Tori BioDiversi (minima parentela)
  • Tori Happy (massimo benessere)
  • Tori Eco (minime emissioni)
  • Tori OB (Bruna Originaria)